I principi base dell'osteopatia sono:
Il neonato li rispetta tutti, esattamente come ogni essere umano indipendentemente dallo stadio della vita che sta attraversando.
L'osteopata è una figura terapeutica importante anche per il neonato per il quale la diagnosi non può avvalersi delle informazioni soggettive che il paziente adulto esprime verbalmente in fase ananmestica. La capacità dell'osteopata di ascolto corporeo può risultare a volte uno strumento di diagnosi funzionale e di cura fondamentale.
Coliche, pianti prolungati, insonnia, rigurgiti frequenti, agitazione, possono dipendere da disfunzioni meccaniche conseguenti al parto, o a piccoli traumi, che l'osteopata potrebbe correggere con poche manovre assolutamente non invasive ( spesso impercettibili agli occhi degli "spettatori" perché frutto di una cognizione fisiologica e strutturale molto profonda, e non di magie!!! ).
Le disfunzioni neonatali non rimosse possono produrre col tempo altre disfunzioni che potrebbero portare il neonato, negli anni a seguire ( anche a distanza di tutta una vita ) a soffrire di sintomi ben più importanti.
Potrebbe instaurarsi un circolo vizioso in cui la beffa sarebbe rappresentata da percorsi terapeutici inutili se non lesivi.
Una giusta interpretazione è già una buona cura.